Uno o più letti del fiume. La buona pratica di Rinaturazione del fiume Aire.


Quante volte ci è capitato di osservare un paesaggio attraversato da un fiume e scorgere più rivoli d’acqua mentre ci aspetteremmo un solo “letto”?
L’alveo di un fiume può di fatti essere rettilineo o a canali intrecciati, quando cioè la sua morfologia è caratterizzata da più canali che si intrecciano tra di loro. La morfologia del fiume interagisce con i vari contesti paesaggistico-ambientali che attraversa e spesso viene alterata da interventi antropici che li tolgono spazio, causando oltre ad un cambiamento del suo naturale scorrere, esondazioni, perdita di biodiversità e così via.
Oltre a dare una pillola di morfologia fluviale, proponiamo una buona pratica di intervento sui fiumi, a cui è stato assegnato il Premio Europeo del Paesaggio 2019. Si tratta del progetto di RINATURAZIONE DEL FIUME AIRE, con il quale si è intervenuti proprio sull’alveo.
*(Il testo che segue è estrapolato dal portale dell’Ufficio Federale UFAM- Confederazione Svizzera https://www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/paesaggio/dossier/premio-del-paesaggio.html)
Canalizzato, rinaturato, oppure entrambi? Lungo il piccolo fiume Aire, che nasce in Francia ai piedi del Mont-Salève, attraversa il «bacino di Ginevra» e sfocia infine nell’Arve sul territorio della città di Calvino, la rinaturalizzazione non ha semplicemente invertito gli effetti della precedente canalizzazione, ma ha lasciato intatte le relative opere edili come esempio dell’intervento storico-culturale dell’uomo. Il risultato illustra molto bene l’intervento di conservazione di un paesaggio culturale che soddisfa sia le esigenze di chi cerca un luogo di svago che i requisiti ecologici.
La canalizzazione del piccolo fiume Aire della fine del XIX secolo è stata a lungo considerata un successo ingegneristico. Il corso d’acqua è stato domato lungo un tratto di cinque chilometri, il pericolo di inondazioni è stato eliminato, e quell’area ai tempi paludosa è stata trasformata in un terreno fertile coltivabile a disposizione degli agricoltori. I profondi cambiamenti che l’intervento ha significato per il paesaggio e per gli animali e le piante che un tempo vivevano lungo questo corso d’acqua tortuoso fu all’epoca relegato in secondo piano.
Nel recente passato, tuttavia, la sensibilità nei confronti della natura è cambiata: la consapevolezza che la natura può essere controllata ma solo fino a un certo punto ha portato all’esigenza di dare di nuovo più spazio ai fiumi e quindi di rafforzare i processi naturali e le interazioni della biodiversità.
Oggi, le rive rivitalizzate dell’Aire sono un’area per attività ricreative molto apprezzata e allo stesso tempo un prezioso ambiente naturale per piante e animali amanti dell’acqua. Il paesaggio non è più tagliato in due da un canale di cemento, ma si presenta sfaccettato: a seconda del livello delle acque, il piccolo fiume cerca il suo corso in un nuovo alveo e offre un habitat importante per una moltitudine di specie.